X-FILES X-FIGA. Di Paolo Magnani

Un oggetto peloso non identificato venne avvistato in via Aurelio Saffi. Mentre la Gazzetta di Parma istituiva un sondaggio per sapere dai lettori se era una bicicletta o un deltaplano, Mr. 1, il nostro agente super-segreto, piombava in città per il bene dell'umanità e per fare la spesa. L'Esselunga era chiusa e così decise, per prima cosa, di salvare il genere umano. Ma anche quello minerale, quello vegetale, quello fetish e anche un po' di fist fucking (che non guasta mai). L'oggetto peloso assomigliava incredibilmente ad una figa. Sapeva di figa, si muoveva come una figa, parlava come una figa, si atteggiava come una figa. Dopo circa tre ore Mr. 1 ipotizzò si trattasse di una figa.
Gli offrì 100 euri, ma lei non rispose. Cerco di attaccarla con dei tamponi, ma lei tenne duro. Le lanciò un cazzo di gomma, ma lei lo risucchiò senza battere ciglio. Ma Mr. 1 non si arrese. Si concentrò, e richiamò a se le energie diabolike delle galassia. Subito dopo sferrò il suo attacco letale. E vinse. Voi direte: ma come cazzo fece Mr. 1 a battare l'oggetto peloso che presumibilmente era una figa? Semplice, sprovveduto lettore. Disse le magiche parole, quelle contenute nei libri sacri, tramandate dai capi tribù fin dai tempi di Gonade I, quando i mulini erano bianchi: No al ricatto della figa. Prese la basa, la mollò per gli amici e per il Parma. E allora lei, disorientata, torno nel suo habitat. La cucina.

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